Pilgern ist die wohl aelteste Form der Religiositaet, die sowohl bei Christen als auch anderen Religionen bekannt ist und ausgeuebt wird. Fuer die Kirche ist das Pilgern ein besonders hilfreiches Mittel zur menschlichen Foerderung und zur Evangelisierung, nicht zuletzt Dank der starken Anziehungskraft, die das Pilgern auch auf nicht praktizierende Menschen ausuebt.
(Text von Pilgern…)
Pilgerweg nach Assisi |
Stadt des Pilgerweg | |
---|---|---|
”Vade Francisco et repara domum meam” |
Gualdo TadinoLa storia di Gualdo Tadino è particolarmente complessa. L’umbra Tarsina, maledetta nelle Tavole Eugubine, ai piedi dell’Appennino, nel 266 a. C. divenne la romana Tadinum che si svilupperà poi accanto alla Via Flaminia. Nota per le sue sorgenti terapeutiche e per i suoi bagni, fu prefettura, colonia, municipio, sede di ristoro e di servizio per gli eserciti in transito lungo la strada consolare. Nel 217 a. C. venne distrutta da Annibale (dopo la Battaglia del Trasimeno), nel 49 a. C. da Cesare e nel 410 da Alarico ed i suoi Visigoti. Sempre nel V secolo diventò sede vescovile, mentre nel 552 fu teatro della famosa Battaglia di Tagina, durante la quale il generale bizantino Narsete sconfisse definitivamente i Goti di Totila. Dopo l’ennesima distruzione, stavolta da parte di Ottone III nel 996, nel 1007 la sede vescovile si trasferì nella sicura Rocca di Nocera, mentre gli abitanti ricostruirono la loro città nel 1180 con il nome longobardo di Wald (=bosco), comunque costretti, verso il 1200, a stabilirsi presso la vicina abbazia benedettina di Val di Gorgo (oggi Eremo di S. Marzio). In seguito a un violentissimo incendio (1237), il paese trovò la sua definitiva ubicazione sul Colle S. Angelo, donato dall’abate benedettino Epifanio, che vi costruì la nuova abbazia di S. Benedetto. Federico II eresse le mura e costruì la Rocca Flea, oltre a concedere a Gualdo i diritti di libero comune. Venne poi sottomessa a Perugia (il “greve giogo” ricordato da Dante) e passò nel 1458 allo Stato Pontificio, il quale lo fece Legazione Autonoma nel 1513 (sotto Papa Leone X) per la sua strategica importanza a ridosso del confine con il Ducato di Urbino. Un rovinoso terremoto nel 1751 provocò vaste distruzioni che cancellarono in gran parte le caratteristiche tardo-medievali di Gualdo. Nel 1833 infine, Gregorio XVI le concesse i diritti di città ripristinando il nome longobardo-romano Gualdo Tadino da Gualdo di Nocera, come era stata chiamata per secoli. Home |
.. "Al fratello Antonio, mio vescovo, auguro salute. Approvo che tu insegni teologia ai frati, purché, a motivo di tale studio,tu non smorzi lo spirito della santa orazione e devozione, come è ordinato nella Regola. Sta sano". Frà Francisco Link: Vita e opera di Antonio . Qui, in terra, l'occhio dell'anima è l'amore, il solo valido a superare ogni velo. Dove l'intelletto s'arresta, procede l'amore che con il suo calore porta all'unione con Dio." - Sant'Antonio di Padova, Sermones |