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Statuto associazione

San Rocco / Pellegrino (Acquarello di Werner Bauer)
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Scopi
La Fondazione che da ora in poi viene anche denominata COLLEGIUM SUBSIDIO PEREGRINO, persegue il seguenti scopi:
- Riconoscere i valori fondanti della dottrina francescana, ovverosia sentirsi in mera comunione con ogni forma di vita creata........
- ....quindi un’esigenza primaria di attività nel settore della tutela e valorizzazione della natura e dell'ambiente; nonché degli aspetti culturali e storici del territorio promovendo un vero approccio educativo nel fruire del miracolistico bene "Natura".
- Rinnovare le antiche esperienze di pellegrinaggio ripristinando o/e riproporre nuovi cammini in particolare verso luoghi francescani.
- Reiterare lo spirito dell’accoglienza come nel tempo antico, quando il forestiero era accolto e onorato con effettivo spirito fraterno.
- Recuperare e diffondere l’istinto del viandante, ridestando la voglia di tuffarsi in una incontaminata natura; tornare a calpestare antichi borghi captando ancora i persistenti olezzi di lontani vissuti agresti.
- Percepire il trascendentale nella cultura e nell’arte disseminata lungo gli itinerari di pellegrinaggio per capire come l’umanità abbia sempre anelato e ricercato in ogni maniera, la Riconciliazione come riparazione alla “Primitiva Colpa”.
- Ritenere e divulgare come il pellegrinaggio agisca da vero “farmaco” psico-fisico-spirituale, un balsamo che fa discoprire le nostre vere Radici, per riprenderci quella nostra Autenticità, che invece, le “innocue” debolezze umane vogliono stemperare.
- Diffondere con umiltà e perseveranza ogni cultura di pellegrinaggio, in totale sintonia con il “Cantico delle Creature”, vero sillabario di quell’ ”Amore che move il sole e l’altre stelle…” come declamava il Divin Poeta.
- Dar vita in primis al “Cammino di Assisi” concatenando in un unico percorso di pellegrinaggio primitivi luoghi francescani muovendosi dall’eremo di Montepaolo, prima dimora di San Antonio in Italia, proseguendo in un panoramico crinale Appenninico e giungere in Assisi, dopo aver attraversato luoghi spirituali di grande seduzione come gli eremi di Camaldoli, della Verna, della Casella, del Cerbaiolo, di Montecasale vere culle sorgenti di misticismo cristiano all’alba del II° millennio;
- Predisporre l’accoglienza del pellegrino nelle varie località di tappa e curare le domus peregrino in modo morigerato e confacente.
- Rinverdire l’essenzialità della dottrina di Francesco; anche perché non siano soltanto le pietre a testificare al forestiero il Suo Magistero, ma si rinnovi lungo il cammino e nella stessa comunità assiate l’originale fraternità francescana,affinché Assisi sia elevata: “Luogo di Convergenza Universale” per le donne e per gli uomini di buona volontà, trascendendo così qualunque distinzione di Cultura e Credenza in coerenza dei Principi Fondanti di ogni Vera Religione.
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.Incontro di Francesco con Antonio

"Al fratello Antonio, mio vescovo, auguro salute. Approvo che tu insegni teologia ai frati, purché, a motivo di tale studio,tu non smorzi lo spirito della santa orazione e devozione, come è ordinato nella Regola. Sta sano". Frà Francisco
Link: Vita e opera di Antonio
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Qui, in terra, l'occhio dell'anima è l'amore, il solo valido a superare ogni velo. Dove l'intelletto s'arresta, procede l'amore che con il suo calore porta all'unione con Dio." - Sant'Antonio di Padova, Sermones |