Caminho de Assis – A peregrinação é a forma mais antiga de religiosidade, conhecida e praticada tanto pelos cristãos como por aqueles de religiões. Para a Igreja é um meio particularmente válido de promoção humana e de evangelização pelo forte apelo que exerce também sobre os não praticantes..
(Obra de las peregrinaciones..)
Caminho de Assis | Cidades do Caminho | |
---|---|---|
”Vade Francisco et repara domum meam” |
Portico, Bocconi e San BenedettoLa storia del comuneI primi Statuti di Portico risalgono al 1384, quando diveniva libero comune, sotto la protezione di Firenze. Ma i tre paesi (Portico di Romagna, Bocconi e San Benedetto in Alpe) fino al 1777 erano tre comuni separati, con amministrazione propria. Gli statuti di Bocconi sono del 1429 e quelli di San Benedetto del 1500. Dopo quattro secoli di dominazione dei conti Guidi, Portico divenne intorno al 1360 capoluogo della Romagna Toscana, l'ampio territorio appenninico romagnolo dal Bolognese al Montefeltro che rimase Romagna ma appartenne fino al 1923 amministrativamente alla Toscana e a Firenze. Nel 1386 Portico divenne il capoluogo del Capitanato della provincia fiorentina in Romagna fino al 1499, quando il capoluogo divenne Castrocaro e poi Terra del Sole nel 1564 ed infine Rocca San Casciano nel 1772 fino all'unità d'Italia. A Portico, come capitano del popolo, restò nel 1398-99 il celebre novelliere Franco Sacchetti. Dal 1499 al 1777 Portico fu sede di podesteria di secondo grado. Alla fine del XVIII secolo fu fatto un solo comune dai cinque piccoli comuni che formano l'attuale territorio. Le principali attrattiveLa principale attrattiva è senza dubbio la Cascata defl'Acquacheta cantata da Dante Alighieri nel XVI canto dell'Inferno, che si trova a circa due ore di cammino da San Benedetto in Alpe. Qui l'acqua (nella stagione invernale e primaverile) forma una bellissima cascata di circa 70 metri che lascia il visitatore col fiato sospeso, come fu per il ravennate San Romualdo che nell'anno 986 vi fondò l'eremo dell'abbazia benedettina di San Benedetto, come lo fu per Dante che qui vi rimase esule, probabilmente intorno al 1302, iniziando proprio qui, secondo alcuni critici, la stesura della Divina Commedia, come lo fu per il Boccaccio che vi si recò per commentare l'Inferno di Dante, e per Dino Campana nel suo peregrinare verso il Falterona e la Verna da Marradi, ed infine per Diego Fabbri che da giovane venne qui diverse volte. Tutta la zona comunale è territorio dantesco: l'abbazia benedettina di San Benedetto in Alpe del X-XI secolo, il Palazzo di Beatrice Portinari (la donna cantata da Dante), che qui veniva a villeggiare col padre Folco, il Ponte della Brusia a Portico e della Maestà a Bocconi, il paese medievale di Portico, quasi intatto, il borgo medievale di Bocconi e quello di S. Benedetto. A Portico la seconda domenica di ottobre si svolge la Sagra dei Frutti del Sottobosco, affermatasi ormai in Romagna. D'estate nei tre centri, intorno al ferragosto, si svolgono manifestazioni folcloristiche, culturali e gastronomiche per i turisti, organizzate dalle tre Pro Loco. Tutta la parte alta del fiume Montone attrae canoisti da tutta la regione e da diverse regioni del nord e del centro, durante la stagione invernale. Home |
.. "Al fratello Antonio, mio vescovo, auguro salute. Approvo che tu insegni teologia ai frati, purché, a motivo di tale studio,tu non smorzi lo spirito della santa orazione e devozione, come è ordinato nella Regola. Sta sano". Frà Francisco Link: Vita e opera di Antonio . Qui, in terra, l'occhio dell'anima è l'amore, il solo valido a superare ogni velo. Dove l'intelletto s'arresta, procede l'amore che con il suo calore porta all'unione con Dio." - Sant'Antonio di Padova, Sermones |